Didattica
Competenze e capacità minime
Le competenze e le capacità minime, richieste per ciascuna materia e per ciascun anno di corso, vengono formulate annualmente nelle apposite riunioni di Dipartimento e redatte a cura del coordinatore di ciascuna disciplina. Esse sono esplicitate nel programma di ciascun docente. Gli studenti ed i genitori possono richiederne copia alla Segreteria Didattica.
Criteri per la formazione delle classi
Le classi saranno formate da una Commissione composta di docenti e genitori in base ai seguenti criteri, indicati in ordine di priorità: per le classi iniziali, terze comprese:
- composizione omogenea delle classi per numero di alunni e per profitto (in base alla valutazione finale del precedente a.s.)
- divisione a gruppi di max 4 o 5 alunni per scuola media di provenienza, con la possibilità di scegliere uno o due compagni (ugualmente per le classi terze)
- assegnazione delle alunne a gruppi in un numero ristretto di classi
- equa distribuzione degli alunni stranieri
- distribuzione in un numero ristretto di classi degli studenti che abbiano scelto materia alternativa alla religione e studio assistito
- lo studente che abbia un fratello maggiore che già frequenta l’istituto può scegliere la stessa sezione, salvo diversa indicazione da parte dell’interessato
- possibilità di scelta della sezione da parte dei genitori con adeguata motivazione; se il numero di richieste è superiore alla capienza della classe, si procede a sorteggio per gruppi di provenienza
- la conferma dei ripetenti nella stessa sezione solo se vincolata dai libri di testo
Per gli studenti stranieri neoarrivati, la classe e la sezione di inserimento saranno determinate dal Dirigente scolastico, su indicazione della Commissione accoglienza, integrazione e sostegno studenti stranieri in base ai seguenti parametri:
- età anagrafica dell’alunno
- scolarità pregressa e del sistema scolastico del Paese di Provenienza
- inserimento in classi in cui sia possibile l’instaurarsi di rapporti significativi “alla pari” con i nuovi compagni
- abilità e competenze rilevate durante il colloquio di prima accoglienza
- riduzione di pesante ritardo scolastico
- riduzione di rischio di dispersione scolastica
Per quanto riguarda gli alunni stranieri, specialmente nel caso di alunni neoarrivati, la segreteria didattica metterà a loro disposizione modulistica bilingue (di cui l’Istituto è in possesso) e avviserà tempestivamente il referente (individuato nella persona che ricopre la funzione strumentale “Servizi di comunicazione per l’utenza”).
Verrà organizzato un primo colloquio dell’alunno (neo-arrivato) e dei genitori (avvalendosi se necessario della collaborazione di un mediatore linguistico) con il Dirigente Scolastico e la Commissione Accoglienza, al fine di dare e ricevere informazioni; seguirà un secondo colloquio con lo studente, con l’eventuale partecipazione del consiglio di classe che dovrebbe accoglierlo, al fine di verificarne le competenze. L’assegnazione definitiva alla classe spetta al dirigente Scolastico.
In base alla situazione di partenza ed alle competenze dell’alunno verranno organizzate attività di sostegno, con particolare riguardo all’apprendimento della lingua italiana, da attuarsi in orario curricolare e/o extracurricolare, anche avvalendosi della collaborazione di un mediatore linguistico. Il consiglio di classe individuerà un docente tutor ed eventualmernte anche uno o più; tutor tra i compagni di classe.
Criteri per l’accorpamento delle classi
Nel caso che se ne presenti la necessità, i criteri sono nell’ordine:
- smembrare la classe con maggiori problemi disciplinari.
- smembrare la classe con il maggior numero di non promossi
- smembrare la classe con minore continuità didattica
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
Le disposizioni ministeriali prevedono l’assegnazione di cattedre di 18 ore con conseguente verticalizzazione fra biennio e triennio; tuttavia il Collegio dei docenti ha deliberato di indicare gli stessi criteri degli anni precedenti e cioè:
- continuità didattica
- anzianità di servizio
- non più di due classi quinte per docente.
Spetta infine al Dirigente Scolastico l’assegnazione dei docenti alle classi.