Un viaggio di istruzione ma anche di formazione alla scoperta dei luoghi della memoria
Da martedì 13 a mercoledì 14 Dicembre 2022 le classi quinte delle sezioni B e C dell’indirizzo Meccanica, accompagnate dai docenti, Paola Mei, Federica Iozzelli e Nicholaus Lapi, hanno svolto un viaggio di istruzione a Trieste e dintorni per un approfondimento storico e letterario del Novecento.
Da un’idea progettata e fortemente voluta dalla professoressa Mei, è nata la gita scolastica, che ha visto protagonisti circa 35 ragazzi dell’Istituto “Fedi-Fermi” delle classi quinte.
La città di Trieste, teatro dei luoghi della Grande Guerra e protagonista anche dei momenti più tragici della seconda, è stata la sede raggiunta dalla comitiva nella serata del primo giorno, dopo avere svolto, durante la prima giornata di viaggio, ben tre tappe importanti, tra le visite guidate programmate. La prima al Castello di Miramare, la bellissima residenza sul mare del golfo di Trieste dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo-Lorena. Il vento di bora non ha spaventato il gruppo di studenti che, con attenzione, hanno seguito la storia del proprietario e della moglie, Carlotta, all’interno delle stanze del castello.
La seconda a Basovizza per una visita alla foiba, luogo della Memoria, per le famiglie degli infoibati e dei deportati morti nei campi di concentramento dell’ex Jugoslavia.
Infine, l’ultima alla Risiera di San Sabba, edificio spettrale ma diventato suggestivo per i racconti della guida turistica, che è riuscita a suscitare una particolare empatia con tutti gli studenti, che hanno seguito con trasporto ed attenzione.
La serata trascorsa dai ragazzi nella splendida città mitteleuropea si è conclusa con la visita alla piazza dell’unità d’Italia e ai luoghi più significativi dei due autori triestini, Svevo e Saba.
Il secondo giorno gli studenti hanno lasciato Trieste alla volta dell’escursione sul Monte San Michele, territorio della prima guerra mondiale, dove una guida esperta li ha condotti a scoprire la guerra al fronte e la vita di trincea, nonché la famosa cannoniera, una lunga galleria scavata dai soldati italiani, visitata dagli alunni dopo aver indossato i caschi blu di protezione.
La sosta al Parco Ungaretti, luogo dedicato al poeta che con la raccolta de “Il porto sepolto” ha lasciato testimonianza della vita in trincea di tutti i soldati, ha rafforzato l’importanza della memoria e del dolore profondo della tragedia legata alle guerre.
Infine la visita al monumento del sacrario militare del Redipuglia è stata particolarmente apprezzata dagli studenti che, percorrendo gli scalini e leggendo i nomi dei soldati caduti, hanno capito e compreso l’importanza della parola “PRESENTE”, incisa nella pietra degli altissimi gradoni.
L’esperienza intensa, che gli studenti hanno potuto provare di persona attraverso il viaggio a Trieste e dintorni, ha reso tutti quanti più consapevoli che la storia appresa sui libri, a volte in modo mnemonico e poco appassionato, è stata vita vera per molti uomini e donne che hanno vissuto eventi e situazioni davvero incredibili e indicibili. Un modo nuovo e particolare, non solo per apprendere, ma per comprendere e condividere momenti unici ed irripetibili per la formazione di ogni persona e di ogni futuro cittadino.