Prevenzione delle dipendenze: positivo il bilancio delle attività dell’ITTS Fedi-Fermi

Non solo una variegata offerta formativa che si dispiega nei diversi percorsi di studio, ma un’azione educativa ad ampio raggio, quella dell’ITTS Fedi-Fermi a cura dell’Equipe Prevenzione e Disagio. Infatti tra i numerosi progetti ed azioni portati avanti durante l’anno scolastico, l’Istituto si è impegnato anche in attività di prevenzione delle forme di dipendenza. 

Riguardo le dipendenze da droghe, alcol e cellulari, si sono tenuti tre incontri, curati dalla Fondazione Sant’Atto di Pistoia (ex Ceis), ente da anni impegnato nelle tematiche relative alle tossicodipendenze e che opera sul territorio in collaborazione con i Sevizi Regionali attraverso tre comunità terapeutiche. Per la FSA erano presenti gli operatori Claudio Ghidini, educatore e Responsabile di Sede, Gabriele Cercaci, psicologo-psicoterapeuta e Domenico Basile, infermiere; i relatori hanno illustrato il vasto tema delle dipendenze, dandone delle definizioni di ampie dimensioni in modo da  spiegare il  meccanismo comportamentale che le favorisce e così stimolare il libero dibattito dei ragazzi sul tema. Gli stessi studenti, attenti, interessati e piuttosto desiderosi di parlare delle proprie esperienze in merito, si sono infatti espressi rispetto alle dipendenze affettive, a quelle derivanti l’uso del cellulare e in parte anche rispetto alle sostanze con particolare attenzione alle cosiddette droghe leggere e all’alcool. Gli operatori si sono serviti di presentazioni in power-point, per focalizzare i concetti espressi (con taglio educativo, psicologico e medico) e hanno cercato di favorire il dialogo di gruppo proponendo ai ragazzi a inizio incontro tre spunti di riflessione scritti sui quali soffermarsi a discutere. Agli studenti è stato infine fornito un opuscolo, curato e diffuso dall’associazione MOIGE, nel quale si raccolgono le principali informazioni sugli effetti conseguenti l’assunzione  di alcune sostanze, classificabili come stupefacenti o dopanti.  

I ragazzi di una classe quinta hanno anche assistito in streaming allo spettacolo “Stupefatto”, organizzato per le scuole dalla compagnia  teatrale Itineraria, sul tema delle droghe. La classe ha seguito con molta attenzione l’intera rappresentazione ed è rimasta particolarmente colpita dall’intervento di Enrico Comi, autore e interprete dello spettacolo, e hanno fatto varie domande tramite il canale whatsapp.

Invece per quanto riguarda la prevenzione al gioco d’azzardo, sono stati organizzati due incontri in collaborazione con l’Università del tempo libero “V. Gaiffi” di Pistoia, tenuti dal dott. Sergio Teglia in due classi quinte. Il dott. Teglia, ha affrontato il tema  partendo da alcune testimonianze di ragazzi affetti da dipendenza da gioco e da droga. Anche in questo caso il coinvolgimento delle classi è stato molto positivo. 

Un ulteriore momento di riflessione sul disagio giovanile è stato affrontato con i genitori  in due serate curate dall’associazione AICS (Associazione Italiana Cyberbullismo e Sexting); oggetto di attenzione è stato il tema del rispetto della propria identità estetica, libera da pregiudizi e stereotipi diffusi tra i media e in rete. Anche in questo caso la partecipazione attiva dei genitori presenti ha confermato come la scuola possa rendersi veicolo di un’adeguata  comunicazione educativa, al di fuori dei contenuti strettamente  curricolari.